Il Castello di Cremolino
Il castello di Cremolino sorge su una rocca che domina, quasi da cerniera spartiacque, le due valli dell’Orba e della Bormida, l’ovadese e l’acquese. Nella sua parte più antica sembra risalire alla fine del sec. XIII o, secondo l’opinione autorevole dello storico Geo Pistarino, all’inizio del sec XIV, in quanto il castello, con l’espressione “in castro Carmorini”, viene espressamente citato da Isnardo Malaspina in un atto del 1316. L'ampliamento più decisivo, quello che ce lo presenta nell'attuale veste, risale sicuramente al periodo tra il XIV e il XV secolo. Nato come punto di avvistamento e difesa, ha sempre conservato questa caratteristica ed è considerato uno dei più pregevoli dell'Alto Monferrato. Presenta un impianto che ricalca sostanzialmente quello originale del Trecento: un quadrilatero irregolare con quattro torri, poste ai lati, delle quali ne è rimasta una di forma poligonale. La costruzione, ancora cinta dall’antico muraglione, fu eseguita in laterizio, con decorazioni a dente di sega a due terzi della sua altezza. Vi si accede, dopo aver percorso in salita la strada principale che attraversa l'antico borgo, per una caratteristica via e, superando il ponte levatoio ancora intatto, si entra nel parco dal quale, attraverso una caratteristica ascesa tra mura e feritoie, si accede al cortile interno. Il primo piano è caratterizzato da due belle e ampie sale laterali, mentre ai piani superiori si trovano gli appartamenti costituiti da corridoi e stanze di diversa ampiezza. Questa parte, la meno antica, risalirebbe al 1330, mentre sul lato opposto si troverebbe il primo edificio costruito da Federico Malaspina. .